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Pratiche illegali sul posto di lavoro: Elevata disponibilità a denunciare le irregolarità

La morale è il motivo più importante

Oltre alla conoscenza degli episodi di illegalità sul posto di lavoro, è stato chiesto ai dipendenti che avevano già fatto una denuncia quale fosse la motivazione principale per cui l'avevano fatta. Per quasi il 50%, le ragioni morali sono state il fattore decisivo. Per uno su quattro, la denuncia di un illecito fa parte della professionalità del lavoro. Secondo lo studio, solo il 14% ha ritenuto che le ragioni finanziarie, ossia il fatto di ricevere un compenso per aver presentato una denuncia, fossero una motivazione. Questo desiderio di segnalare può essere recepito dall'azienda attraverso sistemi digitali di whistleblowing e l'atmosfera lavorativa può essere drasticamente migliorata di conseguenza.

Le aziende dovrebbero cogliere le opportunità offerte dai canali di reporting interni

Il whistleblowing è talvolta associato negativamente a causa della gravità di alcune segnalazioni. Negli ambienti aziendali, l'istituzione di canali di segnalazione interna anonimi ha incontrato raramente il favore del pubblico; i casi sono spesso presentati attraverso canali di comunicazione personalizzati (come telefono o e-mail). I dipendenti sono quindi meno propensi a segnalare gli incidenti, in parte per paura di ritorsioni.
"La volontà di segnalare le lamentele in ambito aziendale dovrebbe essere presa sul serio dal management", afferma Lukas Hoffmann, cofondatore di HINTBOX. "In questo modo, i problemi che si presentano possono essere affrontati e, se necessario, risolti prima che causino danni economici elevati".

Facile implementazione di sistemi digitali di whistleblowing

I proprietari di aziende spesso evitano di introdurre nuovi sistemi informatici a causa dei costi e della complessità. Tuttavia, i sistemi digitali di whistleblowing possono essere integrati nel panorama di conformità di un'azienda in tempi molto brevi. La "cloudificazione" significa che il software IT viene sempre più spesso affidato a centri dati esterni. Questo vale anche per i sistemi di whistleblower. "I sistemi di whistleblower sono prevalentemente offerti in modalità SaaS e sono pronti in brevissimo tempo, senza bisogno di risorse hardware interne o di personale informatico esperto. HINTBOX, ad esempio, è pronto per il cliente pochi secondi dopo l'ordine", spiega Hoffmann.

Direttiva UE sugli informatori: Canali di segnalazione interni obbligatori

Anche se in molte aziende non sono disponibili sistemi anonimi di segnalazione, nei prossimi mesi i piani dirigenti delle imprese europee dovranno occuparsi più intensamente della questione. La direttiva UE sui whistleblower è già stata approvata dal Parlamento europeo lo scorso anno, ma deve ancora essere recepita nelle legislazioni nazionali. Tuttavia, la direttiva impone alle aziende di implementare un canale di segnalazione interno. Entro la fine del 2021, le aziende con più di 250 dipendenti, i comuni con più di 10.000 abitanti e tutte le persone giuridiche di diritto pubblico dovranno istituire sistemi di whistleblower. Entro il 2023, tutte le aziende con almeno 50 dipendenti dovranno seguire l'esempio.

L'HINTBOX è pronto in pochi secondi

Il sistema di whistleblowing digitale HINTBOX di lawcode non solo è semplice e sicuro, ma è anche disponibile pochi secondi dopo l'ordine. L'azienda ordinante sceglie autonomamente un link attraverso il quale è possibile accedere al sistema da qualsiasi comune browser. Naturalmente, HINTBOX è conforme alle linee guida dell'UE in materia di whistleblower e al DSGVO. I dati sono archiviati esclusivamente in centri dati tedeschi certificati ISO-27001.
Per ulteriori informazioni sul software, visitate il sito www.hintbox.de.

Fonti degli studi:
Statista
Indagine BSA